Ovoidale. Uova dalla natura al simbolo

uovo

Ovoidale. Uova dalla natura al simbolo. Catalogo della Mostra.
Pescara, Museo delle Genti d’Abruzzo
20 marzo – 07 aprile 2010
A cura di Giulia Anna Cerretani

PRESENTAZIONE
Tutto nasce da una predilezione innata: sin da bambina apprezzavo la forma dell’uovo e quando ho cominciato a pensare alla collezione, ebbene si era già costituita per la gran parte da sola. Sinceramente non ricordo quando ho cominciato ad acquistare uova e oggetti a forma d’uovo: dev’essere vero che la simbologia legata a questo simbolo perfetto sia ancestrale e si perda nella notte dei tempi.
In questa sede un discorso legato alla simbologia dell’uovo mi sembra fuori luogo, perché chi ha contribuito con i testi a dar vita al volume ne ha parlato sicuramente meglio di me. Osservo solo che un’esposizione di questo tipo è davvero unica nel suo genere e comunque è una delle poche che si siano mai viste in Italia, dove a volte si sono esibiti artisti nell’elaborazione di opere ispirate a questa forma, o sono stati messi in mostra oggetti antichi di origine russa o francese: mai però collezioni di privati o creazioni di ragazzi in età scolare.
E torno ancora una volta a sognare, pensando al patrimonio di passioni e d’idee che tanti contribuiscono a creare e per il quale sarebbe auspicabile una sede espositiva definitiva: perché non potrebbe essere nella mia città?
Questa mostra è stata fortemente voluta, oltre che da me, dal solito gruppo di amici fedeli: uno per tutti Theo Ruggiero, che mi aiuta sempre molto (forse lo costringo…). Esprimo gratitudine per la loro generosità ai presidenti delle associazioni culturali di cui faccio parte, I Licei d’Abruzzo e Gli Amici del Tito Acerbo, al Presidente della Fondazione Genti d’Abruzzo Giulio De Collibus e al direttore del Museo Ermanno De Pompeis, disponibili nel mettere a disposizione le prestigiose sale che ci ospitano e fiduciosi nelle mie capacità di organizzatrice di eventi.
Ovviamente ho un elenco nutrito di ringraziamenti da fare e, mai come in quest’occasione, lo faccio davvero di cuore: sono soprattutto grata a tutti i collezionisti che mi hanno aiutato a riempire gli spazi espositivi del museo, ai ragazzi delle scuole pescaresi che hanno messo la loro fantasia e il loro impegno al servizio di un’idea non del tutto in sintonia con i loro studi, agli amici fotografi Vienna Tordone, cui si devono le splendide immagini del catalogo e l’ideazione del cartoncino d’invito ed Enrico Magni, autore delle originalissime copertine, alla cortesia infinita della Rivista Abruzzese di Emiliano Giancristofaro, prodigatosi in ogni modo per far nascere il prodotto editoriale che è parte integrante della mostra e ad un’ex-alunna, Martina Villani che, malgrado la giovanissima età, ha profuso un raro e costante impegno nell’aiutarmi.
Oltre a loro molta riconoscenza va agli autori dei contributi letterari: Eide Spedicato Iengo, Iva Spedicato Murino, Sebastiano Calella, Angela Cinalli, Christian Dolente e Clara Germani; al vignettista Lucio Troiano, che ci ha onorato con l’invio di due pezzi originali, all’amica pittrice Vittoria Palucci che ha dipinto per l’occasione un quadro e a Fabiola Ortolano, che gentilmente mette a disposizione la sua passione teatrale per alleggerire il contesto. A tutti un affettuoso pensiero e i sensi della mia amicizia.
Giulia Anna Cerretani

Rivista Abruzzese