La Salsa siamo noi.
La produzione casalinga come patrimonio culturale.
Si tratta del resoconto di una ricerca qualitativa e auto-finanziata condotta in Italia e presso le comunità italiane all’estero. Secondo l’Autrice, dietro la dieta mediterranea – salvaguardata dall’Unesco per la sua salubrità, per la sua sostenibilità ambientale e per il suo valore di civiltà – c’è principalmente la salsa di casa, ovvero una pratica intangibile, creativa e anonima che si tramanda di generazione in generazione nelle case, nelle cantine e nei garage dei nostri paesi. Questa produzione domestica e familiare parla un linguaggio solare e facilita le relazioni, cura la persona – la salubrità e l’economicità del pomodoro sono scientificamente dimostrate – e protegge la sua unità inscindibile di anima e corpo: se ognuno è ciò che produce, se ognuno è ciò che consuma, le bottiglie di salsa casalinga sono le persone che le hanno prodotte e portano le loro stesse caratteristiche. Questa produzione autonoma esprime un mondo domestico e accettabile, un valore condivisibile, uno sviluppo sostenibile che merita di essere conosciuto e valorizzato, per il bene delle future generazioni di italiani nei quali si tramanda il rito della salsa.